Interbiblio è stata fondata nel 1993 come Associazione libri senza frontiere. Fino al 2020, l'associazione, ribattezzata Interbiblio nel 2012, era l'organizzazione ombrello delle biblioteche interculturali di tutta la Svizzera.
Le biblioteche interculturali sono nate sulla scia dei grandi movimenti migratori degli anni '80 e '90, grazie al profondo impegno di diverse persone. L'obiettivo era, ed è tuttora, quello di rendere disponibili, alle persone con un passato di migrazione, media nella(e) loro lingua(e) d’origine.
Sono state create numerose offerte, che vanno dalla formazione all'alfabetizzazione precoce per le persone con un passato di migrazione ai collocamenti professionali per persone che si sono rifugiate in Svizzera. Questo lavoro è stato ricompensato con diversi riconoscimenti.
Oggi la situazione è cambiata: la maggior parte delle biblioteche comunali offre servizi interculturali. Tuttavia, il know-how per implementarlo è spesso carente. Per esempio, è quasi impossibile trovare libri in tigrino, soprattutto se non si parla o non si legge la lingua.
Per questo motivo, nell'ambito di un processo di cambiamento globale sostenuto dall'Ufficio federale della cultura, l'associazione Interbiblio si sta trasformando da un'organizzazione ombrello di 22 biblioteche interculturali in un centro di competenza per il lavoro interculturale nelle 1000 biblioteche pubbliche svizzere. Il nuovo centro di competenza Interbiblio mira a sostenere le biblioteche nella loro formazione continua per il lavoro interculturale, a metterle in contatto, a facilitare le comande collettive di media in diverse lingue e a sviluppare offerte comuni per le persone migranti.
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